DISCORSI ALLA CITTA' DI MILANO nella Solennità di Sant'Ambrogio,
dal 1963 al 1978
Tutti i discorsi di Sant'Ambrogio partono dall'ammirata contemplazione della figura del Santo, persino un po' idealizzato, e dalla persuasione del suo insegnamento è capace di essere una lezione viva e penetrante di attualità: l'Arcivescovo vi attingeva con acutezza e abilità l'insegnamento pertinente per le diverse categorie di persone che ogni anno rappresentavano la cittadinanza, ma soprattutto si ispirava ad Ambrogio per illuminare e risolvere i gravi e persino drammatici problemi che via via nella Chiesa e nella "Città" si venivano ponendo durante quegli anni.
(Inos Biffi, in Il Cardinale Giovanni Colombo, ed. Jaca Book)
San Vittore in Ciel d'Oro, Basilica di Sant'Amborgio: mosaico con il ritratto più antico del vescovo Ambrogio.
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Il cristiano di fronte alla cultura nella luce dell'insegnamento di S. Ambrogio (1978). continua
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Presenza dei cattolici nella società civile (1975). continua
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S. Ambrogio maestro di vita (1973). continua
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S. Ambrogio e la cultura (1972). continua
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S. Ambrogio uomo di governo (1971). continua
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Il difensore dei diritti di Dio e della libertà della Chiesa (1970). continua
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La coscienza episcopale di S. Ambrogio (1969). continua
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S. Ambrogio e i valori del corpo (1968). continua
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La vita militare nella stima di S. Ambrogio (1967). continua
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S. Ambrogio e la ricchezza (1966). continua
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Il Concilio è finito: comincia un'epoca nuova (1965). continua
"Il primo dovere dell’Apostolo
e quindi del Vescovo a suo successore
- secondo il comando del Signore -
è di evangelizzare gli uomini,
cioè di cristianizzarli,
di far loro conoscere ed amare Cristo,
unica verità che salva e libera
da ogni schiavitù di errore,
di menzogna e di male."
G. Colombo