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EUGENIO TOSI

CARDINALE, ARCIVESCOVO DI MILANO

Busto Arsizio 1864 - Milano 1929

"Ora é lui che prega per la sua diocesi:

per Busto che gli diede i natali e che tanto amò;

per tutte le parrocchie che visitò da pastore buono;

per i giovani che prediligeva; per il Seminario che tanto amò;

per questo suo umile e trepido successore

che cammina sulle orme di lui,

che mi ha preceduto, annunciando la pace,

annunciando i beni che non deludono."

 

Giovanni Colombo, Testimonianze

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LA TESTIMONIANZA DEL CARDINALE COLOMBO

Eugenio Tosi nacque a Busto Arsizio nel 1864 da una famiglia della borghesia locale. Tra i suoi antenati spiccava già un prelato della chiesa cattolica, Luigi Tosi, vescovo di Pavia, ed era imparentato col celebre industriale Franco Tosi, fondatore dell'omonima azienda.

Intrapresa quindi la carriera ecclesiastica, studiando presso i seminari di Monza e Milano ed ottenendo il dottorato in teologia e filosofia, avendo per professore Achille Ratti, futuro papa Pio XI. Venne ordinato sacerdote il 4 giugno 1887 e divenne coadiutore nella sua città natale ove colse l'occasione per occuparsi dell'oratorio maschile locale.

Il 24 ottobre 1889 entrò nella congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo di Rho, divenendo vicario parrocchiale a Busto Arsizio. Dal 1889 al 1909insegnò presso il Collegio dei Padri Oblati Missionari di Rho. Nel 1909 venne promosso al ruolo di vicario generale della diocesi di Rimini dove rimase sino al 1911.

Il 5 aprile 1911 papa Pio X lo nominò vescovo di Squillace; ricevette la consacrazione episcopale il 16 aprile dello stesso anno per l'imposizione delle mani del cardinale Andrea Carlo Ferrari (all'epoca arcivescovo di Milano). Il 22 marzo 1917 venne trasferito alla sede episcopale di Andria, mentre dal 10 agosto di quello stesso anno fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Squillace, carica che mantenne fino al febbraio 1918.

Il cardinale Tosi inaugura il Monumento a san Francesco d'Assisi in Piazza Risorgimento a Milano nel 1926

Il 7 marzo 1922 fu nominato arcivescovo di Milano, e nello stesso anno, l'11 dicembre, papa Pio XI lo creò cardinale presbitero col titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti.

Durante gli anni della sua permanenza alla cattedra episcopale di Milano, Eugenio Tosi si distinse per numerose opere a favore dei seminari come ad esempio la fondazione del nuovo Seminario Lombardo di Roma oltre a quello di Venegono Inferiore.

Ispirato da intenti moralizzatori, denunciò pubblicamente la sua opposizione alla rappresentazione dell'opera drammatica Il martirio di San Sebastiano composta da Claude Debussy su libretto di Gabriele D'Annunzio, spettacolo che proibì ai cattolici milanesi di andare a vedere al Teatro alla Scala dove era in programma per la stagione del 1926. In quello stesso anno inaugurò il Monumento a san Francesco d'Assisi in Piazza Risorgimento a Milano, non lontano dalla locale sede dei cappuccini, in occasione del VII centenario della morte di san Francesco.

Una settimana prima della sua morte, vennero scoperte dodici bombe inesplose alla base del palazzo arcivescovile di Milano.

Morì a Milano dopo una lunga malattia il 7 gennaio 1929 e fu sepolto nel Duomo di Milano, di fronte all'altare della Virgo Potens.

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